La Francia costruirà 6 nuovi reattori nucleari, mentre altri 8 sono allo studio e tutti i vecchi impianti devono essere prorogati al di là dei 50 anni di vita. Lo ha annunciato il presidente francese parlando della politica energetica di Parigi.
Emmanuel Macron ha dichiarato che i tempi sono maturi per una “rinascita dell’industria nucleare”, a margine di un massiccio piano di rafforzamento della produzione di energia solare: l’obiettivo è di aumentarne i volumi di 10 volte entro il 2050, portando la capacità a 100 gigawatt entro il 2050. Ci sarà spazio anche per l’eolico, con il progetto di costruire 50 parchi eolici in mare entro il 2050 e portare la capacità degli impianti offshore a 40 gigawatt.
L’annuncio di Macron posiziona il nucleare al centro del “mix energetico” che dovrebbe condurre la Francia alla neutralità carbonica entro il 2050. I nuovi reattori saranno integrati da piccoli reattori modulari e da reattori innovativi, con impatto minore in termini di rifiuti. L’obiettivo è di raggiungere i 25 gigawatt di nuova capacità nucleare entro il 2050.
La costruzione e gestione degli impianti sarà affidata alla utility pubblica Edf, con un investimento massiccio (il progetto dei sei reattori costerebbe nell’ordine dei 50 miliardi di euro) per sostenere il progetto e salvare le finanze dell’azienda di Stato.