Mettendo insieme ecologia ed efficienza può uscire un buon risultato. È quanto hanno scoperto in una fattoria a energia solare in Kosovo dove hanno trovato un nuovo modo per falciare l’erba attorno ai loro pannelli solari: le pecore.
Più di 100 ovini pascolano due volte alla settimana presso il parco solare di Rogane, vicino alla cittadina di Kamenica, dove sono installati più di 12mila pannelli fotovoltaici.
Il Kosovo ha 12-14 miliardi di tonnellate di riserve accertate di lignite di bassa qualità. E più del 90 per cento della sua elettricità è prodotta dal carbone e il resto proviene da energia rinnovabile, principalmente eolica e solare.
Tornando agli ovini, il loro utilizzo per la ‘manutenzione’ del terreno dei campi fotovoltaici non è una novità. Già da un paio di anni, infatti, 90 pecore sono utilizzate nell’impianto fotovoltaico di Schafflerhofstrasse, il più grande in Austria.
Dato che nulla avviene per caso, i pannelli sono più alti del normale e i componenti elettrici sono installati in modo sicuro per gli ovini. Peraltro, i pannelli stessi fungono da riparo per gli animali quando piove o c’è troppo sole.
Le pecore, infine, contribuiscono anche alla biodiversità della zona, poiché trasportano polline e semi nella loro lana. Tutto ciò ci ricorda l’importanza dell’interazione tra ambiente e tecnologia.