Per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, la Polonia è stata vista per mesi come un modello. All’inizio dell’anno, Varsavia è stata la prima ‘vittima’ della ritorsione russa.
Mosca ha infatti da mesi interrotto completamente il flusso di ‘oro blu’ verso il paese attraverso il gasdotto Yamal-Europa che collega la Polonia alla Germania. Il governo polacco ha provato subito a mettere delle toppe. Riuscendoci, o così almeno sembrava.
Ora lo scenario è completamente mutato. Tra contratti siglati poi annullati, problemi con la Norvegia, ritardi tecnici e impotenza politica, si sta creando un mix pericoloso per Varsavia.
Il prossimo inverno potrebbe rivelarsi molto freddo per i polacchi e, al momento, il paese più popoloso dell’Europa orientale non ha un piano B per approvvigionarsi del gas necessario.
Motivo per il quale la Germania starebbe valutando un piano di salvataggio, in extremis, per lo scomodo vicino.