I paesi del G20 hanno trovato l’accordo sulla global minimun tax, l’imposta unica planetaria che imporrà alle multinazionali di pagare una aliquota minima del 15% e di pagare le tasse dove effettivamente sviluppano il fatturato. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 2023.
Il meccanismo dell’aliquota minima del 15 per cento costringerà le multinazionali a considerare l’opportunità di abbandonare i “paradisi fiscali” europei come l’Irlanda, dove la tassa sui profitti è del 12,5 per cento, o in alternativa a non considerare più un vantaggio istallare la sede fiscale in questi paesi: l’accordo infatti prevede che la differenza che intercorre fino all’aliquota minima potrà essere riscossa dallo Stato dove sta il quartier generale della compagnia.
Tutte le compagnie con più di 20 miliardi di fatturato globale e con margini di profitto superiori al 10% dovranno “disvelare” vendite e utili in modo da poter essere tassate con le aliquote del paese dove si sviluppano effettivamente i ricavi.