La quota di debito pubblico domestico detenuto direttamente e indirettamente dalle famiglie italiane si è quasi dimezzata in 20 anni, passando dal 38,2% del 2000 al 18,9% di fine 2020.
I dati sono contenuti nel Bollettino pubblicato lo scorso sei maggio dalla Bce secondo cui, tuttavia, l'Italia continua ad essere il paese dell’Eurozona in cui (escludendo Malta) è più alta la quota di debito detenuta dalle famiglie.
Tra i grandi Paesi dell’Eurozona, infatti, in Germania la quota si attesta al 2,4%, in Francia al 12,2% e in Spagna al 9,4%. Nel dettaglio in Italia la quota di debito detenuta in forma diretta è pari al 6,9% mentre quella detenuta in forma indiretta si attesta al 12%.
In tale contesto, che vede la definitiva uscita di scena di quelli che un tempo furono chiamati i ‘Bot People’, è destinato a salire ancora (a livello europeo) il peso della Bce come grande acquirente dei bond dello Stato.