Nel 2016, il tasso di fecondità totale dell'Ungheria è stato pari a 1,45 per donna, ben al di sotto del tasso di mantenimento della popolazione pari a 2,1 e inferiore anche alla media Ue (1,6; dati Eurostat 2016). Ma persino i paesi a maggiore natalità (Francia con 1,92 e Svezia con 1,88) non riescono a mantenere costante la propria popolazione, nonostante l'aumento della speranza di vita.
Secondo alcuni studi, la popolazione complessiva dei paesi Ue potrebbe diminuire di oltre il 5% entro il 2050 qualora le frontiere fossero chiuse agli immigrati. Includendo, invece, quest'ultimi ci si potrebbe attendere un incremento del 6,6%.
Al contrario, l'idea del governo ungherese è di puntare soltanto sugli stimoli fiscali. La misura prevede un prestito di 31.352 euro concesso alle donne sotto i 40 anni che si sposano per la prima volta. Un terzo del finanziamento si trasformerà a fondo perduto dopo il secondo figlio, mentre dopo il terzo non sarà necessario restitutire alcunché. Per chi varcherà la soglia dei quattro figli si apre la prospettiva dell’azzeramento dell’imposta sul reddito per tutta la vita.