Londra ha annunciato che farà marcia indietro sul taglio dell’imposta sul reddito per i più ricchi, operazione fatta aumentando il deficit, presentato dieci giorni fa e che ha messo in agitazione i mercati finanziari.
“È chiaro che la rimozione dell’aliquota fiscale del 45% ha messo in ombra la nostra missione di affrontare le difficoltà del Paese. Per questo motivo, vi annuncio che non lo porteremo avanti”, ha twittato il ministro delle Finanze Kwasi Kwarteng, aggiungendo che “abbiamo capito, abbiamo ascoltato. Questo ci permetterà di concentrarci sull’attuazione degli elementi chiave del nostro piano di crescita. In primo luogo, il tetto ai prezzi dell’energia”.
È un dietrofront umiliante quello della premier britannica, che solo poche ore prima alla Bbc aveva ribadito l’intenzione di non cambiare una virgola del suo programma radicale, che prevedeva appunto la rimozione dell’aliquota fiscale più alta (45% oltre 150 mila sterline di reddito attuale). E la sterlina rimbalza. La lezione sarà stata appresa anche dall’Italia?
