Il debito pubblico russo si è stabilizzato. All’inizio del 2017 era pari a 40% del Pil, ma poi è sceso al 33% da gennaio 2018. È quanto afferma il rapporto annuale della Banca centrale della Federazione.
Per quanto riguarda l’esposizione verso il resto del mondo, nel 2017, la quota maggioritaria del debito verso l’estero (86,5% del debito estero totale) è stato rappresentato dal settore privato e ha raggiunto i 448,6 miliardi di dollari.
Quello accumulato dagli enti governativi e dalla Banca centrale è stato pari a 70,3 miliardi.
Il debito estero denominato in rubli corrisponde a 137,4 miliardi di dollari, mentre la quota parte denominata direttamente in dollari ammonta 381,4 miliardi. Una cifra che espone il debito russo alle fluttuazioni della valuta statunitense, diventata nel frattempo meno sicura di un tempo.