"Ricostruiremo Notre-Dame entro 5 anni, ancora più bella. Ce la possiamo fare": lo ha detto, nel suo discorso ai francesi, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron.
Intanto, è partita la gara alla solidarietà, miliardari come Pinault (il primo a lanciarsi nella corsa con 100 milioni di euro) e Arnault, seguiti da Bettencourt e da imprese come Total, hanno totalizzato oltre 700 milioni in poche ore. Ma si muovono anche istituzioni pubbliche, enti, università, che offrono il savoir-faire dei loro esperti e il background dei tecnici. La sindaca Hidalgo ha invocato una conferenza mondiale dei donatori, mentre l'Unesco ha offerto la sua perizia in tema di monumenti danneggiati.
Più cauto il ministro della Cultura, Franck Riester, secondo il quale il restauro della cattedrale di Notre-Dame de Paris "durerà mesi e anni", spiegando che è ancora "troppo presto" per valutare la durata precisa della ristrutturazione. Riester ha precisato che "i due terzi del tetto sono andati in fumo" e la guglia è crollata all'interno della cattedrale, creando un buco nella volta, così come anche una parte delle vetrate è andata distrutta".