Uno dei distributori leader nel settore alimentare rompe il ghiaccio e lancia la prima blockchain europea sui polli interi venduti con il proprio marchio. In questo modo Carrefour cerca di distinguersi dalla concorrenza e promuovere la sua nuova immagine di azienda responsabile.
I consumatori potranno verificare il percorso compiuto dal pollo scansionando il codice a barre apposto sul prodotto attraverso il proprio smartphone. Si potranno così conoscere data di nascita, allevamento, data di macellazione e trattamenti veterinari.
Questa tecnologia, che sarà estesa dalla multinazionale francese ad altri otto settori entro la fine del 2018, potrebbe indurre anche gli altri grandi big europei della distribuzione a rivoluzionare il modello di produzione con l’obiettivo di garantire maggiore qualità. Anche perché le imprese hanno cominciato a capire che un consumatore rassicurato acquista più volentieri.
Carrefour, seppur prima in Europa nell’intraprendere questa strada, è stata preceduta negli Stati Uniti dai noti distributori Walmart e Kroger, e dai produttori del calibro di Nestlé e Unilever, che hanno annunciato lo scorso anno la creazione di un consorzio per lavorare al miglioramento della sicurezza alimentare con tecnologia blockchain targata Ibm.