L’Europa è nel pieno della quarta ondata. In molti paesi il numero dei contagi è nuovamente in forte aumento. In particolare, in Germania sono stati registrati oltre 50 mila nuovi casi in appena 24 ore. La linea morbida delle scorse settimane dovrà essere corretta, stando agli esperti, che lanciano l’allarme.
La prima economia europea rischia così di tornare a misure da lockdown. Un problema (e non solo per la Germania). Lo scenario sembra ‘ammettere’ solo due possibilità: nuove chiusure generalizzate, che rischierebbero di rivelarsi fatali per l’economia, o limitarle ai non vaccinati (come ha già deciso di fare ad esempio l’Austria).
Intanto un segnale drastico è arrivato da Berlino, dove il Senato locale ha deciso di tenere fuori dai bar, ristoranti, cinema ed eventi pubblici i non vaccinati, annunciando che il test negativo non sarà più valido sopra i 18 anni.
Il punto è che la quota di vaccinati non è evidentemente sufficiente contro il virus: con un 10-15% in più, l’incidenza sarebbe più bassa, come peraltro dimostrano i dati di Spagna, Portogallo e Italia.
Si fa strada quindi l’ipotesi di introdurre il modello 2G che consente l’accesso ai locali e agli eventi pubblici soltanto agli immunizzati. Quello già in vigore da lunedì scorso in Sassonia. Anche perché alcuni land hanno già le strutture sanitarie al collasso: è il caso di Sassonia, Turingia e Baviera.
