Poco prima di Natale, i funzionari federali della sanità hanno confermato che l’aspettativa di vita negli Stati Uniti è scesa per il secondo anno consecutivo, quasi senza precedenti, a 76 anni. Mentre i Paesi di tutto il mondo hanno registrato una ripresa dell’aspettativa di vita durante il secondo anno della pandemia, dopo l’arrivo dei vaccini, gli Stati Uniti non l’hanno fatto.
Poi, nei giorni scorsi, sono giunte altre cattive notizie: la mortalità materna negli Stati Uniti ha raggiunto un massimo nel 2021. Inoltre, un articolo pubblicato sul Journal of the American Medical Association ha rilevato un aumento dei tassi di mortalità tra i bambini e gli adolescenti statunitensi.
“È la prima volta nella mia carriera che vedo un aumento della mortalità pediatrica: negli Stati Uniti è sempre stata in calo da sempre. Ora sta aumentando a una velocità che non si registrava da almeno mezzo secolo”, spiega l’autore principale dell’articolo del JAMA Steven Woolf, direttore emerito del Center on Society and Health della Virginia Commonwealth University.
In tutto l’arco della vita e in ogni gruppo demografico, gli americani muoiono in età più giovane rispetto agli altri Paesi ricchi. Come è potuto accadere in un Paese che si vanta dell’eccellenza scientifica e dell’innovazione, e che spende un’incredibile quantità di denaro per l’assistenza sanitaria, la popolazione continua a morire in età sempre più giovane?
.jpg?box=317x238c)
