Donald Trump non perde occasione per attaccare Biden. Una delle accuse riguarda il figlio Hunter che, oltre al problema Ucraina, “ha aperto un conto bancario con un uomo d’affari cinese”. Sarebbe la prova che Biden è in combutta con la Cina, il grande nemico che Trump combatte in prima linea.
Accuse che ora rischiano di essere un boomerang per il presidente Usa. Il New York Times, proseguendo la sua inchiesta sulle tasse di Trump, rivela adesso alcuni particolari che legano gli affari del presidente degli Stati Uniti proprio a Pechino.
The Donald avrebbe infatti in Cina un conto corrente (controllato dalla Trump International Hotels Management Llc.) che dal 2013 al 2015 ha pagato al governo del nemico cinese la bella somma di 188.561 dollari. Sono gli stessi anni in cui negli Stati Uniti l'allora uomo d'affari Donald Trump ha pagato qualche centinaio di dollari al fisco statunitense.
La Cina è una dei soli tre paesi (con Gran Bretagna e Irlanda) in cui il presidente degli Stati Uniti ha un conto bancario. Per uno come The Donald, che ha spesso accusato il democratico ‘Sleepy Joe’ di voler svendere gli Stati Uniti alla Cina comunista, le rivelazioni del quotidiano non sono certo un bel ritorno di immagine.