Il rialzo dell’inflazione non è temporaneo, come presumono numerose banche centrali. Durerà più a lungo del previsto, con effetti collaterali, più pressione sui salari e sulla stabilità monetaria.
Per questo le banche centrali devono intervenire con la politica monetaria – secondo Deutsche Bank - e devono farlo “al più presto, non al più tardi”. La “presunta panacea” degli ultimi anni - tassi bassi in un contesto di prezzi apparentemente stabili - ha perso la sua efficacia e “dobbiamo confrontarci ora con i suoi effetti collaterali”, spiegano dalla prima banca tedesca ed europea.
L’amministratore delegato, Christian Sewing, ha echeggiato in un intervento le parole di Jens Weidmann, presidente dimissionario della Bundesbank: “I nostri clienti si stanno preparando. Resto scettico sulla stabilità monetaria”.