Il Fondo monetario internazionale sollecita El Salvador a rinunciare al Bitcoin come moneta legale. Il Paese centroamericano è stato il primo al mondo a legalizzare, nello scorso settembre, il Bitcoin come mezzo di pagamento per tutti i beni e servizi.
I direttori esecutivi dell’Fmi, che rappresentano i 190 paesi membri del fondo, hanno evidenziato i rischi – in particolare la stabilità, l’integrità finanziaria, la protezione dei consumatori e problemi fiscali - che si incorre nell’utilizzare il Bitcoin come moneta legale.
Il presidente di El Salvador Nayib Bukele aveva spinto per adottare il Bitcoin come moneta a corso legale insieme al dollaro Usa, cosa che è avvenuta dopo una decisione dell’Assemblea legislativa salvadoregna lo scorso giugno, con la legge che è entrata in vigore a settembre. Dopo aver quasi raddoppiato il valore alla fine dell’anno scorso, Bitcoin è tuttavia precipitato.
Fin dall’inizio la decisione dell’Assemblea era stata contestata, anche perché molti consideravano che una valuta digitale creata per essere al di fuori del controllo dei governi avrebbe attirato attività criminali. Ma Bukele aveva promosso l’adozione del Bitcoin come un modo per migliaia di salvadoregni per evitare spese di trasferimento di denaro quando i parenti che vivevano fuori dal paese inviavano le rimesse a casa.