Le nuove sanzioni dell'amministrazione Trump per punire la Russia sono state annunciate venerdì 7 aprile e già il lunedì gli effetti sono sembrati evidenti. Il rublo ha subito il più grande crollo giornaliero da oltre tre anni: -3,8%. Anche il mercato azionario russo è caduto pesantemente e ha visto il principale indice Rts scendere dell’11%.
Questa è la vendetta di Trump. Putin è colpevole per il sostegno fornito al governo di Bashar al-Assad in Siria e, soprattutto, il presidente degli Stati Uniti non ha dimenticato l’interferenza russa nelle elezioni del 2016.
La mossa statunitense mette a rischio l’economia della Federazione che aveva appena iniziato a riprendersi dalle sanzioni imposte dopo l’annessione della Crimea nel 2014.
Il primo ministro russo, Dmitry Medvedev, ha chiesto al suo governo di elaborare contromisure, sostenendo che le decisioni di Trump sono inaccettabili oltreché illegittime.