È entrato in vigore (oggi 24 maggio) il divieto di effettuare voli nazionali brevi in Francia in caso di un’alternativa in treno inferiore alle due ore e mezza.
Si tratta di un divieto previsto dalla Legge sul clima e la resilienza del 22 agosto 2021 e già applicato nella pratica. Il governo aveva infatti costretto Air France a rinunciare alle rotte in questione in cambio di un sostegno finanziario nel maggio 2020.
Tuttavia, la legge era stata sospesa in attesa di un’indagine da parte della Commissione europea in seguito a un reclamo proveniente da una parte dell’industria aerea.
Il decreto specifica le condizioni per l’applicazione del divieto: il viaggio in treno deve servire le stesse città degli aeroporti interessati senza alcuna modifica. Inoltre, le frequenze devono essere sufficienti e gli orari adeguati e il percorso deve consentire più di otto ore di presenza in loco durante il giorno.
Il divieto non si applica ai voli in coincidenza, un aspetto che ha suscitato la rabbia di Christine Arrighi, deputata ecologista della Haute-Garonne.