La Russia denuncia da tempo la mancata osservazione di parti dell’intesa per sbloccare il trasporto di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero.
Molte condizioni che dovevano essere applicate - secondo il presidente russo - non sono state soddisfatte e tra le altre cose il Cremlino ha più volte accusato Kiev di utilizzare i corridoi marittimi previsti dall’accordo per attaccare la flotta russa con i droni.
Ecco le rivendicazioni poste da Mosca per ripristinare l’accordo sul grano (scaduto nei giorni scorsi).
SWIFT. La Russia chiede che alle banche e alle istituzioni finanziarie venga restituito l'accesso al sistema bancario internazionale Swift, da cui sono state escluse dopo l'inizio dell'offensiva in Ucraina nel 2022.
EXPORT RUSSO. Secondo Mosca, le proprie consegne di prodotti agricoli e fertilizzanti sono ostacolate dalle sanzioni.
COMMERCIO DEL GRANO. Sempre secondo Mosca, la maggior parte delle esportazioni di grano ottenuto con il precedente accordo ormai scaduto sono finite in Cina, Spagna, Turchia e Italia e non nei paesi più bisognosi come quelli africani.
RICAMBI AGRICOLI. Il settore agricolo russo, uno dei maggiori esportatori di cereali al mondo insieme all’Ucraina, deve inoltre far fronte alla mancanza di pezzi di ricambio per i macchinari e l’industria, nonché a problemi di assicurazione delle navi.
GASDOTTO. Mosca chiede inoltre che venga reso operativo il gasdotto che collega la città russa di Togliatti (che si trova nei pressi del fiume Volga e fa parte della regione di Samara) alla città portuale ucraina di Odessa, utilizzato per l’esportazione di ammoniaca, un elemento chiave dei fertilizzanti.