“Il lockdown ha avuto molte conseguenze pesanti ed è stato un rivelatore di disuguaglianze, non vorrei più doverlo applicare”. A sostenerlo nella sua prima intervista televisiva da mesi è il presidente francese.
Macron ha anche anticipato il piano di rilancio che il governo dovrebbe presentare entro fine agosto per un valore di 100 miliardi di euro, che si aggiungono ai 460 mld già stanziati tra Cig, prestiti garantiti e altre misure.
Le previsioni sul fronte dell’occupazione sono pesanti: tra 800 mila e il milione di nuovi disoccupati entro la primavera prossima. “Il governo - ha detto Macron - farà di tutto per ammortizzare lo shock sociale ed economico, con una cassa integrazione di lunga durata”.
“Niente aumento di tasse - ha aggiunto il presidente transalpino - neanche per i più ricchi”. Ma a sorpresa propone di limitare la distribuzione dei dividendi per le imprese che accedono alla Cig o impongono riduzioni salariali ai dipendenti.
Macron ha insistito sulla volontà di aiutare la ‘generazione Covid’ con un azzeramento dei contributi per l’assunzione dei giovani, progetti di formazione e altri misure di sostegno.
Ma sulla riforma delle pensioni (suo cavallo di battaglia che aveva tuttavia scatenato numerose proteste) il capo dell’Eliseo fa un passo indietro: “Credo che questa riforma sia giusta. Bisogna forse darle più tempo”.