Il primo ministro francese Elisabeth Borne si è dimesso. Ad annunciarlo è stato l’Eliseo, anche se la composizione del prossimo governo del presidente Emmanuel Macron, il terzo dalla sua rielezione nel 2022, rimane incerta.
Borne, ingegnere, nonché la seconda donna a ricoprire la carica di primo ministro dopo Edith Cresson sotto François Mitterrand, continuerà a occuparsi delle pratiche correnti fino alla nomina di un nuovo esecutivo.
Macron sta cercando di rilanciare il suo secondo mandato dopo che il 2023 è stato ostacolato dalle proteste di massa contro la riforma previdenziale (che prevede l’aumento dell’età di pensionamento), dalle rivolte urbane e dalla debacle della legge sull’immigrazione.
Il ministro della Sanità Aurélien Rousseau si è dimessa per protesta a dicembre e altri importanti membri del governo di sinistra hanno espresso le loro preoccupazioni, mentre il governo cedeva ai centristi su punti come la limitazione dell’accesso ai benefici statali per gli immigrati giunti recentemente in Francia e una riforma (restrittiva) del diritto di cittadinanza. Un disegno votato anche dalla leader di estrema destra Marine Le Pen.