“Sciogliendo l’Assemblea e pensando di poter rovesciare il risultato delle europee in un tempo così breve, il presidente rischia di consegnare le chiavi del governo al Rassemblement National. Manifestamente non conosce le regole della politica”. Lo dice senza mezze parole Jean-Marie Colombani, direttore di Slate.fr e per quindici anni di Le Monde.
Come si spiega il successo di Marine Le Pen? “È stato un lungo percorso, una salita progressiva che ha finito per diventare un po’ irresistibile. Da una parte grazie alla dédiabolisation, cioè di prendere posizioni moderate, facendo passare l’idea che il suo è un partito come gli altri, anche se fondamentalmente continua a presentarsi come un partito contro il sistema. Jean-Marie Le Pen si diceva contro l’establishment, lei ha fatto di tutto per cancellare questo aspetto, pur continuando a protestare contro il sistema”.
A ciò si aggiunge un altro errore di Macron. “Non ha capito che i francesi hanno votato per lui due volte, nel 2017 e nel 2022, per impedire a Marine Le Pen di accedere all’Eliseo, e ora lui con una manovra folle le dà la possibilità di avere le chiavi del governo. I francesi si sentono traditi dal presidente. Ed è tanto più grave, perché lei è pro russa e anti europea, ed è incredibile che la stampa abbia accettato l’idea che sia diventata europeista. Non è vero, Marine Le Pen è contro l’Alleanza atlantica, contro gli interessi strategici della Francia, ha mandato suoi emissari da Assad, è andata lei stessa da Putin”.
E allora cos’è successo nell’opinione pubblica francese? “Si è affermato un populismo basico, lo slogan del “ras-le-bol”, siamo stufi. È come se si fosse diffusa l’ideologia dei gilet gialli, è una giletjaunisation della scena politica. Si son dimenticati tutti che durante la crisi del Covid lo Stato ha fatto fronte alle necessità di imprese e privati. Ma il voto non passa attraverso una riflessione, la popolarità di Bardella è data dai selfie che si fa tra la gente. Stanno creando in Francia un clima detestabile: il ritorno dell’antisemitismo ne è la prova perché si pensa che ormai tutto sia permesso”.