Il killer dell'attentato di Strasburgo è rimasto ucciso in un blitz della polizia francese. Chérif Chekatt è stato intercettato nel quartiere di Neudorf, dove aveva fatto perdere le tracce la sera dell'11 dicembre. Aveva con sé una pistola e un coltello. È stato lui a sparare per primo contro i poliziotti, che lo hanno successivamente colpito a morte.
Chekatt, 29 anni, passaporto francese, con origini nordafricane, era stato schedato per radicalizzazione. Nella sua giovane vita aveva già accumulato 27 condanne in tre paesi: Francia, Germania e Svizzera.
La mattina dell'11 dicembre le autorità francesi avevano trovato del materiale esplosivo nella sua abitazione. La scoperta era stata fatta durante una perquisizione al domicilio di Chekatt poche ore prima dell'attacco. Poi, in serata l'attentato.
Intanto il bilancio delle vittime è fermo a 3 e i feriti sono 13. Ma sei sono gravissimi e tra questi c’è Antonio Megalizzi, 28 anni, originario di Rovereto e residente a Trento, colpito da un proiettile alla base del cranio. È in coma e i medici lo definiscono "non operabile".