L’ex presidente Nicolas Sarkozy, che ha guidato la Francia tra il 2007 e il 2012, è stato rinviato a giudizio per traffico di influenze e tentata corruzione del magistrato Gilbert Azibert.
Il processo che si è aperto lunedì nel tribunale di Parigi è stato sospeso fino al 26 novembre. Se condannato, Sarkozy rischia fino a 10 anni e ricevere una multa massima di 1 milione di euro. Finora solo Jacques Chirac aveva dovuto affrontare un processo nel 2011, ormai vecchio e malato, per fatti collegati al periodo in cui era sindaco di Parigi.
Nelle conversazioni i pm hanno raccolto elementi che dimostrerebbero come l'ex capo dell'Eliseo abbia tentato di ottenere nel 2014, tramite il suo avvocato, informazioni segrete da Azibert, allora magistrato alla Corte di Cassazione.
L’inchiesta su Sarkozy, che si è ritirato dalla politica nel 2018, è nata dalle intercettazioni ordinate da pm che si occupavano di un altro dossier in cui era coinvolto l’ex presidente, il presunto finanziamento ricevuto dal regime di Gheddafi per la sua campagna presidenziale del 2007.
Le indagini sono ancora in corso, anche se Takkiedine, personaggio opaco, che aveva detto ai magistrati di essere stato testimone e intermediatore dei versamenti da Tripoli a Parigi, ha da poco ritrattato le sue dichiarazioni.