Jean-Luc Mélenchon mette a rischio la maggioranza di Macron. Nel primo turno delle elezioni legislative, che eleggono i 577 deputati dell’Assemblée Nationale, la maggioranza presidenziale uscente di Emmanuel Macron, riunita nella coalizione Ensemble!, ha ottenuto il 25,75% dei voti, cioè soltanto 21.442 voti in più rispetto all'alleanza di sinistra Nupes raccolta intorno a Jean-Luc Mélenchon (25,66%).
Diventa così più complicato per il presidente conquistare la maggioranza assoluta di 289 seggi all’Assemblée Nationale.
Ciò significa che aumenta la probabilità della cosiddetta ‘coabitazione’, ovvero la situazione in cui la maggioranza parlamentare e il capo dello Stato in carica appartengono a schieramenti opposti.
Il concetto è caratteristico dei sistemi semipresidenziali, e in particolare di quello appunto francese, nel cui ambito il termine ha avuto origine nel 1983, ideato da Édouard Balladur. A causa della loro struttura, le repubbliche semipresidenziali oscillano infatti tra il presidenzialismo puro e il parlamentarismo.
Quando al capo dello Stato corrispondono una maggioranza e un premier dello stesso colore politico, il potere del presidente si espande. In situazioni di coabitazione tale potere invece si contrae, e la figura del capo dello Stato finisce per avvicinarsi maggiormente a quella dei presidenti di garanzia tipici delle repubbliche parlamentari, anche se mantiene e decide gli orientamenti nella politica estera.