Due aerei russi carichi di oro venezuelano sarebbero decollati da Mosca diretti a Dubai. Negli Emirati Arabi l’oro sarebbe stato venduto in dollari in contanti che sarebbero poi stati spediti a bordo degli stessi aerei a Caracas e consegnati all’entourage di Maduro. Si tratta di una parte delle riserve auree venezuelane, depositata presso la Banca Centrale della Federazione russa, 30 tonnellate in totale.
L’operazione sarebbe stata effettuata dopo il rifiuto della Banca d’Inghilterra alla richiesta di Nicolas Maduro di restituire l’oro depositato dal Venezuela. La riserva aurea di Caracas è stimata in 162,2 tonnellate.
Intanto il Parlamento europeo riconosce Juan Guaidò presidente legittimo del paese sudamericano. Gli eurodeputati hanno votato una risoluzione (non vincolante) che chiede ai governi europei e a Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la politica estera Ue, di fare altrettanto.
Il testo, sostenuto da popolari, liberali e socialisti, ma anche da alcuni partiti dell’estrema destra, è passato con 439 sì e chiede di riconoscere Guaidò come premier ad interim fino a quando non saranno indette “nuove elezioni presidenziali libere, trasparenti e credibili”.
Un passo avanti rispetto alla posizione dei governi, che ancora non sono riusciti a trovare unità sulla crisi venezuelana.