“Le auto elettriche? Vanno a carbone, in realtà. La ‘green’ Tesla? Saccheggia minerali rari, con un impatto devastante sull’ambiente. E con la produzione di specchi per pannelli solari si arricchisce l’impero dei Koch, la dinastia capitalistica più reazionaria d’America.” Sono alcune delle controverse tesi dell’ultimo documentario di Michael Moore, ‘Planet of the Humans’.
Il regista accusa il movimento ambientalista di ipocrisia. Loro reagiscono chiedendo il ritiro immediato del film “perché è pieno di disinformazione” e accusano di “tradimento”.
“Credevo che le auto elettriche fossero una buona idea ma non avevo veramente riflettuto sulla provenienza dell'energia che le alimenta - dice Moore che divenne celebre con documentari di denuncia sulle stragi da armi da fuoco, sulla mala-sanità statunitense, e contro i due presidenti repubblicani George W. Bush e Donald Trump -. Davo per scontato che i pannelli solari sono eterni. Non sapevo cosa contengono in realtà”.
Il film contiene anche attacchi personali come l’ambientalista Bill McKibben al quale attribuisce conflitti di interessi e legami con gruppi capitalistici.