Il procuratore di Parigi ha aperto un'indagine preliminare contro Apple. Il sospetto è di aver "ingannato" gli utenti e programmato "l’obsolescenza" di alcuni modelli di smartphone. In pratica, il gigante americano è accusato di ridurre volontariamente le prestazioni di determinati prodotti al fine di accelerare la sostituzione.
L'inchiesta è stata aperta il 5 gennaio 2018 e affidata al servizio investigativo nazionale della direzione generale della concorrenza dei consumatori e della repressione delle frodi (DGCCRF). La questione ha, infatti, un profilo legale, visto che in Francia è in vigore una legge ad hoc, introdotta nel 2015, che prevede il reato di obsolescenza programmato.
Alla fine di dicembre 2017 la procura di Nanterre ha aperto un'indagine preliminare con le medesime ipotesi di reato, questa volta, però, indirizzate al produttore di stampanti Epson.