Sale la tensione tra Turchia e Grecia sui confini del Mar Egeo. Atene ha inviato una protesta formale per le perforazioni marittime destinate alla ricerca del gas annunciate da Ankara a sud dell’isola di Kastellorizo, poco distante dalla costa turca.
“Le rivendicazioni della Grecia sulla sua piattaforma continentale sono contrarie al diritto internazionale”, ha dichiarato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri turco Hami Aksoy.
“Non può essere razionale e compatibile con il diritto internazionale che un’isola con un’area di 10 km quadrati, che si trova a 3 km dall’Anatolia e a 580 km dalla costa greca possa generare una piattaforma continentale di 40 mila km quadrati”, ha sostenuto su Twitter il viceministro degli Esteri turco Yavuz Selim Kiran, riferendosi appunto a Kastellorizo.
Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sentito il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il premier turco Recep Tayyp Erdogan per mediare nella situazione di crescente tensione militare tra i due paesi confinanti al largo di Kastellorizo.