La crisi energetica non riguarda soltanto l’Italia. In Francia, dopo l’aumento delle tariffe del 12,6% previsto per ottobre, il governo ha deciso di bloccare i prezzi del gas fino ad aprile, quando – secondo il premier Jean Castex – il prezzo dell’oro blu dovrebbe scendere.
Quindi non ci saranno per cinque mesi altri rialzi, che saranno assorbiti dalle aziende distributrici. Le stime indicano un incremento del 20% a novembre e del 10% nell’ultimo mese dell’anno. E occorre considerare che già nei mesi precedenti il prezzo del gas era lievitato: +10 a luglio, +5% ad agosto e +8,7% a settembre.
Per quanto riguarda il prezzo dell’elettricità, a fronte di un aumento del 12% stimato per febbraio 2022, Castex ha annunciato che il governo limiterà il rialzo al 4% attraverso il taglio delle tasse.
Queste misure integrano l’erogazione di una misura una tantum pari a 100 euro programmato per dicembre e destinata a 6 milioni di famiglie francesi (su 29 mln) al fine di compensare in parte gli aumenti delle bollette.
Il timore del governo è che le bollette più salate possano alimentare nuovi disordini sociali. A Parigi nessuno ha dimenticato quanto accaduto durante l’autunno del 2019, quando l’aumento dei prezzi del carburante era stato il detonatore della crisi dei ‘gilet gialli’.