Il Venezuela è riuscito a reindirizzare le esportazioni di petrolio dagli Stati Uniti all'Asia. In questo modo Caracas potrà continuare a vendere all’estero più di 1 milione di barili al giorno. A dirlo non è un membro del governo Maduro ma il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, Khalid al-Falih.
Il ministro saudita ha aggiunto che occorre fare “tutto ciò che è necessario per mantenere i mercati in equilibrio, anche se in termini di scorte gli Stati Uniti rimangono significativamente al di sopra dei livelli normali ".
Le osservazioni di al-Falih arrivano successivamente al taglio della produzione di greggio, deciso lo scorso 7 dicembre dai paesi Opec, pari a 1,2 milioni di barili al giorno per sei mesi a partire dal 2019.