Anche quest’anno, nel consueto rapporto Worldwide Cost of Living preparato dalla Business Unit (Eiu) del gruppo britannico Economist, le città del Bel Paese non rientrano nelle prime posizioni.
Con poche sorprese, l’autorevole radiografia semestrale del caro-vita nelle principali città del Pianeta conferma Singapore in cima alla top-10. Un primo posto che condivide a pari merito (e inaspettatamente) con la svizzera Zurigo che riconquista l’apice della classifica dopo tre anni.
Il settimanale britannico stima anche che i prezzi siano mediamente aumentati del 7,4 per cento in termini di valuta locale nelle 173 località prese in considerazione, registrando quindi un moderato rallentamento del caro-vita rispetto all’anno scorso, quando i costi delle città, a livello globale, avevano segnato una crescita record dell’8,1 per cento sulla scia dell’impennata inflazionistica.
Osservando con maggiore attenzione la top-10 aggiornata del caro-vita, si nota che Zurigo scalza New York, metropoli che l'anno scorso guidava la classifica ex-equo con Singapore (la città asiatica), ha mantenuto la sua posizione di città più costosa al mondo per la nona volta in 11 anni.
Parigi si piazza al settimo posto guadagnando ben due posizioni, davanti a Copenaghen (ottava), a pari merito con Tel Aviv, già regina della classifica nel 2021. San Francisco chiude la classifica.