Il sistema finanziario cinese è a rischio. Probabilmente più di quanto fosse quello statunitense poco prima dell’inizio della crisi globale. La dichiarazione è forte e la firma autorevole: l’ex ministro delle finanze cinese, Lou Jiwei, 68 anni, ora presidente del consiglio del fondo nazionale per la sicurezza sociale.
Jiwei ha definito tutto il sistema finanziario "disordinato e fortemente distorto". A tal punto che, a suo dire, "la probabilità che la Cina generi rischi finanziari di ampia portata è piuttosto grande".
Ecco perchè, a fronte di rischi crescenti, il presidente cinese Xi Jinping ha messo al centro della sua azione politica il controllo e la gestione dei rischi finanziari sistemici.
Occorre anche considerare che, secondo Jiwei, il rallentamento della crescita osservato negli ultimi anni in Cina suggerisce che l'effetto dell'espansione monetaria sull'economia si sta progressivamente indebolendo. Che suona come un motivo in più per ripensare la politica monetaria.