“Bitcoin ed ethereum non sono criptovalute ma criptoasset. Sono speculativi, volatili, non stabili e come hanno detto molti miei colleghi chi investe in questi asset deve essere pronto a perdere tutto”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo al Generation euro Students' Awards 2021.
“A dire il vero - ha detto Lagarde - nelle ultime settimane i prezzi di molti di questi asset hanno subito un declino superiore al 20% e questo solo perché una persona, nello specifico Elon Musk, ha detto alcune parole intervenendo al Saturday Night Show. Questo prova che non si tratta di valute ma asset molto speculativi”.
Alla domanda se il settore dei criptoasset possa rappresentare un rischio per la stabilità finanziaria, Lagarde ha spiegato che sebbene in crescita il settore non ha ancora le dimensioni per generare rischi sistemici.
Il settore richiede tuttavia supervisione sia per l’alto consumo di energia legato alle operazioni di mining sia al rischio che i criptoasset possano essere utilizzati per operazioni di riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo.
La voce di quoted
Da un lato, le banche centrali delle economie avanzate giudicano le criptovalute ‘rischiose’, e dall’altro, aumentano i paesi che avviano sperimentazioni di una qualche forma di moneta elettronica. E qui veniamo al nodo. Le criptovalute in qualche modo bypassano le banche centrali che vedono a rischio il loro ruolo, ovvero quello di gestire in via esclusiva le politiche monetarie. Sebbene le valute digitali presentino vari limiti, il loro sviluppo appare inevitabile. E ciò fa aumentare il prurito: dalla Bce alla Bank of England, dalla Fed alla Bank of Japan.